Oltre le schede elettroniche
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Durante la pandemia, abbiamo studiato e prodotto un dispositivo per il controllo degli accessi nelle strutture. Lo abbiamo costruito interamente presso la nostra sede. Dalla realizzazione degli schemi elettrici e dei PCB, all’assemblaggio e alla creazione del relativo firmware.
Volevamo creare un modulo che si adattasse a diversi contesti ed aiutasse a gestire il numero di persone all’interno dei locali nel rispetto delle regole anti-Covid.
Per il controllo della temperatura abbiamo previsto un sensore ad infrarossi, un modulo RFID nel caso serva la lettura di badge ed un display con risoluzione elevata che informa l’utente sulle misure di sicurezza da adottare. I relè per l’attivazione di dispositivi esterni come porte o tornelli.
Il sistema può comunicare, tramite cavo ethernet, con un database sul nostro server, da cui ottiene informazioni come ID degli utenti (badge) autorizzati all’accesso e le
soglie di temperatura. Inoltre, il sistema carica sullo stesso database informazioni sugli accessi eseguiti come: data e ora dell’accesso, ID del dipendente che ha eseguito l’accesso e temperatura misurata.
Per esempio:
-Si potrebbe implementare un lettore di codice a barre, che potrebbe essere utilizzato al posto del modulo RFID come metodo di identificazione
-Per strutture con ingresso ed uscita separati, si potrebbero usare delle fotocellule montate sull’uscita per rilevare le persone
che escono e permettere al sistema di tenere conto di quante persone sono all’interno e impedire che la struttura superi la capacità di sicurezza.
(troppe persone -> poca distanza tra di loro -> + probabilità di contagio)